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Blatta dei Mobili-supella Longipalpa.

procedimento

La blatta dei mobili, o scarafaggio, infesta ambienti caldi, tendenzialmente le cucine e i bagni.
Generalmente sono avvistate nelle cucine di appartamenti e aziende di ristorazione, ma non esitano ad infestare anche uffici.


La Supella longipalpa è di colore rossiccio-marroncino con due strisce trasversali  più chiare che percorrono il torace; l’adulto raggiunge la lunghezza di circa 1,5 cm ed ha delle lunghe antenne.
Il maschio può compiere brevi voli se disturbato.
La femmina, di forma più arrotondata  e tozza, nell'arco della sua vita adulta, depone 5-18 ooteche ad intervalli di 6-10 giorni. L'ooteca, contenente 14-18 uova, ha un periodo d’incubazione che perdura per circa 40-70 giorni.
E' facile trovare parecchie di queste ooteche, lunghe appena 4-6 mm ed aventi la forma di un fagiolino di colore marrone.
Le limitate dimensioni gli consentono di sfruttare ogni minima fessura e anfratto come nascondiglio. Muovendosi attraverso i tubi di passaggio dei cavi elettrici, gli spazi vuoti attorno alle tubature e passando attraverso i tubi di scarico, gli permette di infestare altri ambienti anche distanti.
Un’infestazione di questo genere è destinata, ad espandersi ed estendersi in maniera esponenziale: in un condominio, per esempio, la presenza di un appartamento infestato molto probabilmente comporterà l'infestazione di quelli adiacenti in ogni direzione.
E’ importante sapere che queste specie si riproducono in qualsiasi periodo dell’anno, non vengono e nen vivono nelle fogne.
Come le altre blatte, sono importanti vettori di germi patogeni di gravi malattie; sono in grado di causare reazioni allergiche nei bambini e negli asmatici, dovute all’inalazione o ingestione dei resti di animali morti e delle feci.
Sono creature notturne e durante il giorno si nascondono in luoghi inaccessibili presenti nelle nostre abitazioni sono cosmopolite presenti in tutte le regioni del mondo, trovano rifugi ideali nei depositi di merci, nelle cucine, nelle fognature e ovunque esista presenza di cibo.
Un buon intervento di lotta è definire il perimetro dell'area su cui intervenire in modo da evitare pericolose fughe in zone adiacenti non infestate e di conseguenza non trattate, che diverrebbero vere e proprie "zone rifugio". Occorre quindi prima di incominciare i lavori di disinfestazione veri e propri effettuare un attento monitoraggio, utilizzando delle trappole collanti o degli spray che abbiano un'attività stanante. Le ooteche sono le forme più resistenti agli agenti ambientali, fisici e chimici, quindi insetticidi compresi.

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