SACCHETTO PER COLLARE PROCESSIONARIA
I principali danni provocati da questo infestante sono dovuti alla forma larvale. Il corpo della larva infatti è ricoperto di peli estremamente urticanti, che possono provocare ustioni e dermatiti. Le larve, in primavera, si nutrono degli aghi provocando defogliazione del pino e indebolimento dell’albero.
In fase di discesa, si spostano sul tronco sempre in una lunga fila indiana (come una processione – da cui deriva quindi il loro nome).
Tramite l’apposito kit è possibile catturare le larve in fase di discesa degli alberi, facendole confluire nell’apposito sacchetto di raccolta, dal quale non potranno più risalire.
Il periodo di discesa e conseguente cattura va da metà gennaio a metà marzo (ma comunque correlato alle temperature, piogge ed aree geografiche).
La prolunga va applicato dopo la trappola
Il sistema è facile e veloce da applicare e non richiede particolari attrezzature.
E’ pensato in un’ottica “Green”, da preferire sempre in una gestione integrata delle infestazioni (IPM- Integrated Pest Management).
Tale sistema non presenta sostanze collanti che richiedono particolari forme di smaltimento.
Il posizionamento delle trappole deve essere fatto nelle aree a rischio o di maggior passaggio; è buona prassi di lavoro, sostituendole o svuotandole, di rilevare in termini quali-quantitativi le catture.