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Artropodi-insetti

procedimento
Gli artropodi, sono tra gli organismi più antichi ad aver colonizzato le terre emerse. Suddivisi in più di un milione di specie diverse (pari ai cinque sesti dell'intero regno animale e ad oltre la metà delle forme di vita presenti sulla Terra) essi sono distribuiti in tutto il pianeta, dalle regioni tropicali ai poli.La maggior parte degli artropodi è per lo più innocua e rappresenta una risorsa vitale per l'uomo e per le altre specie.  Ciò nonostante, esistono tuttavia specie che hanno fatto della convivenza con l'uomo e dello sfruttamento delle sue attività produttive la loro principale fonte di sostentamento.  Dalle specie parassite ematofaghe a quelle prettamente erbivore, i danni che gli artropodi possono provocare sono numerosi. A titolo esemplificativo, si stima che circa il 20% delle produzioni agricole destinate all'alimentazione umana sia consumato dai soli insetti erbivori. Le specie xilofaghe attaccano il legno ed i suoi derivati, rovinando i manufatti ed indebolendo gli edifici. I parassiti contribuiscono infine alla diffusione di numerose gravi malattie.
Vi sono svariate specie di insetti striscianti, quali formiche, scarafaggi, pulci, pesciolini d’argento, zecche, ragni, etc.
Una cuticola sclerificata che costituisce un esoscheletro, poco denso ed elastico, ma abbastanza rigido da proteggere e sostenere il corpo. Esso è formato da lla chitina un materiale organico complesso prodotto dalle cellule immediatamente sottostanti.
L'esoscheletro non contiene cellule: non è quindi in grado di crescere con l'animale e pertanto l'accrescimento avviene per mute. L'esoscheletro non è continuo bensì costituito da placche (scleriti) unite da tratti di cuticola non sclerificata (pleure) che costituiscono le articolazioni (per consentire i movimenti che sarebbero impediti da un esoscheletro rigido continuo).
 

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