Blatta Germanica-blattella Germanica-blatta delle Cucine.
procedimento
il colore è giallognolo-bruno, con due strisce longitudinali bruno nere, in alcuni casi tendente al rosso, è una piccola specie di scarafaggio, dalla forma snella e allungata le cui dimensioni variano da 1,3 cm a 1,6 cm di lunghezza nell’adulto. Entrambi i sessi possiedono ali ben sviluppate, che in genere usano quando vengono disturbati. Questa specie ha la capacità di arrampicarsi sulle pareti lisce e verticali, grazie a delle particolari strutture presenti nelle zampe. La femmina, nella sua vita, produce da 4 a 8 ooteche contenenti 30-40 uova, che in condizioni buone si schiudono in 15-20 giorni. Lo sviluppo postembrionale è, a 30°, di circa 40 gg. Vive e si sviluppa in posti scuri con alta umidità, preferibilmente su superfici porose (carta, legno, ecc.) con cibo facilmente disponibile. Queste zone sono “marcate” con feromoni presenti nelle feci (ogni specie produce un differente feromone). Il risultato finale è che si trovano residui di feci attorno e dentro fessure, in soffitti di legno, motori di refrigeratori, lavastoviglie, fornelli, bollitori, macchine da caffè. La ricerca va quindi eseguita in queste aree ad alta umidità (cucine e bagni), ricercando individui vivi, residui fecali e ooteche.
Sono importanti vettori di germi patogeni di gravi malattie; sono in grado di causare reazioni allergiche nei bambini e negli asmatici, dovute all’inalazione o ingestione dei resti di animali morti e delle feci.
Le limitate dimensioni gli consentono di sfruttare ogni minima fessura e anfratto come nascondiglio. Muovendosi attraverso i tubi di passaggio dei cavi elettrici, gli spazi vuoti attorno alle tubature e passando attraverso i tubi di scarico, gli permette di infestare altri ambienti anche distanti.
Un’infestazione di questo genere è destinata, ad espandersi ed estendersi in maniera esponenziale: in un condominio, per esempio, la presenza di un appartamento infestato molto probabilmente comporterà l'infestazione di quelli adiacenti in ogni direzione.
E’ importante sapere che queste specie si riproducono in qualsiasi periodo dell’anno, non vengono e nen vivono nelle fogne.
Un buon intervento di lotta è definire il perimetro dell'area su cui intervenire in modo da evitare pericolose fughe in zone adiacenti non infestate e di conseguenza non trattate, che diverrebbero vere e proprie "zone rifugio". Occorre quindi prima di incominciare i lavori di disinfestazione veri e propri effettuare un attento monitoraggio, utilizzando delle trappole collanti o degli spray che abbiano un'attività stanante. Le ooteche sono le forme più resistenti agli agenti ambientali, fisici e chimici, quindi insetticidi compresi.