BONITOP BLOCK è un’esca rodenticida costituita da un mix di cereali interi e spezzati, farine, frutta secca e paraffina alimentare amalgamati con il principio attivo Difenacoum. È costituita da blocchetti di colore rosso e dalla forma rettangolare dal peso di 25 g (cm 2,4 x 2,4 x 4), con foro centrale, per permettere al blocco di essere fissato in maniera stabile. Inoltre, i particolari rilievi realizzati sui lati, stimolano il naturale comportamento dei roditori a rosicchiare. L’esca BONITOP BLOCK è ottenuta per estrusione a temperature controllate, tecnologia che permette di realizzare esche in blocchetti di varie forme e grammatura caratterizzati da un basso contenuto di paraffina, un ricco assortimento di sostanze adescanti con alta appetibilità ed elevata stabilità anche in condizioni climatiche avverse. BONITOP BLOCK esplica la sua azione per ingestione, dal momento che il Difenacoum è un anticoagulante di seconda generazione definito a “singola ingestione”, poiché causa la morte dei roditori per emorragia interna nel giro di qualche giorno, anche a seguito di piccole assunzioni di esca, senza suscitare diffidenza nei consimili verso l’esca stessa, permettendo un’attività di disinfestazione continua e completa. Topi e ratti, una volta assunta l’esca, vengono presi da un senso di soffocamento e tendono ad andare a morire all’aperto. Il prodotto contiene anche una sostanza amaricante (Denatonio Benzoato) atta a ridurre il rischio di ingestione accidentale da parte di persone, in particolare bambini, animali domestici e non target; l’antidoto (Vitamina K1) risulta di facile reperibilità.
BONITOP BLOCK può essere utilizzato per contrastare infestazioni murine in ambienti domestici, civili, industriali e zootecnici, esterni ed interni.
Prodotto ad uso specifico di professionale specializzato.
Misure di mitigazione del rischio
Le esche rodenticide contenenti sostanze attive anticoagulanti (AVK) sono destinate ad un uso non permanente e in un’ottica di gestione integrata delle infestazioni. Nel caso in cui l’infestazione non sia completamente debellata nell’arco dei 35 giorni previsti dalla norma vigente, è tuttavia possibile per il professionista formato considerare un riutilizzo reiterato nel tempo delle esche rodenticide, in tutti quei luoghi con un elevato potenziale di re-invasione e qualora altri metodi di controllo si siano rivelati insufficienti.